venerdì 28 novembre 2008

Il mio contributo per il piccolo Fabio

Tempo fa, girovagando sul web, mi sono imbattuta in questo blog. Un gruppo di ragazze veramente volenterose che organizzano lotterie per raccogliere fondi in favore di chi ha bisogno di un aiuto. Queste donne creano oggetti di varia natura che poi assegnano ai partecipanti alla lotteria. Quello che vedete sopra è il loro logo.
Mi sono accorta che per dicembre organizzavano una lotteria in aiuto del piccolo Fabio e ho deciso, nel mio piccolo, di dare il mio contributo.
In mattina ho affrontato la neve (eh sì anche oggi) e ho inviato a Roma questa scatola in latta che ho decorato meglio che ho potuto ed ho aggiunto anche dei lavori fatti all'uncinetto dalla suocera.

Denise

mercoledì 26 novembre 2008

Risotto con zucca e pancetta

Con questa ricetta, anche se datata, partecipo alla raccolta di Elga!! Non potevo non partecipare io che sono una fan della pentola a pressione. Nella mia cucina non esiste risotto senza pentola a pressione!

Si può dire che questo piatto è stato preparato a quattro mani ...... via messenger!!! E sì credo proprio che dovrò dedicare questo piatto a Daniele, un cuoco precisino all'inverosimile. Lui mi ha dato alcuni consigli sull'utilizzo della zucca come piatto di portata e lui mi ha sgridato perchè preparo i miei risotti con la pentola a pressione. Ma voi potete prepararlo con una bella casseruola in rame. Vediamo come.


Fare rosolare con un pò di burro mezza cipolla tagliata molto sottile, aggiungere il riso, sfumare con un pò di vino bianco e portare a cottura con l'aggiunta del brodo. A metà cottura unire la polpa della zucca.Tagliare la pancetta a strisce sottili e metterla in un padellino antiadrente, senza aggiungere grassi (quando inizierà a scaldare lascierà tutto il suo grasso). Deve diventare croccante.

Ora occupiamoci della zucca. Tagliare la parte superiore della zucca e metterla in forno a 200° per circa mezz'ora. Questo lavoro lo faremo prima di preparare il risotto.

A questo punto la zucca è molto più morbida e basterà scavarla ben bene. La polpa la utilizziamo per preparare il risotto.

Quando il risotto sarà cotto, fare mantecare unendo la pancetta con il suo grasso sciolto (tenerne da parte un cucchiaio per guarnire il piatto) ed il grana grattuggiato. Disporlo nella zucca e decorare con la pancetta. Buon appetito! Denise

lunedì 24 novembre 2008

Neve!


Erano giorni che al Tg si sentiva " ... neve fino a quote basse nella pianura padana ..." eccola! Una timida spruzzatina, tanto da mandare in tilt il traffico (ci scommetto), ma anche da rendere questo lunedì un pò meno antipatico. Denise


giovedì 20 novembre 2008

Il mio mastro birraio: la birra fatta in casa

E' da molto tempo che ho promesso alla mia dolce metà di fare un bel post sulla birra fatta in casa. E sì gente anche questo (la mia casa ormai esplode di una miriade di aggeggi!). Era affascinato, il ragazzo, dall'idea di farsi la birra in casa e così, come lui fomenta le mie manie, anch'io non mi faccio pregare .... pronti via ... trovato il regalo di compleanno (dell'anno scorso). Prove ne avevamo già fatte, devo dire con buoni risultati, poi il baldo giovane si è lanciato con la ricetta originale della weissbier ..... compra su internet tutto il necessario e, modello maga magò, abbiamo birrificato... a me questa versione non entusiasma troppo, ha un sapore che assomiglia molto al limone ... ma i gusti son gusti. Alcuni amici hanno apprezzato altri ... un pò meno.
Vediamo un pò come funziona ... non spaventatevi ... è anche peggio di quello che sembra.



Quello che vedete in foto è l'estratto di malto liquido (i due barattoli) che, dopo essere stato riscaldato deve essere versato nell'acqua con il malto secco (quella specie di farina) e portato ad ebollizione.







Quando l'acqua bolle occorre aggiungere il luppolo (contenuto nel panno che vedete galleggiare) e fatto bollire per un'ora.




E bolle .. e bolle ... e l'inebriante profumo di birra si diffonde ..... PER TUTTA LA CASA!!!











Terminata l'ora di bollitura, portare l'intruglio a temperatura ambiente. A questo punto avrete ottenuto il mosto che metterete nel fermentatore con l'acqua mancante (in totale sono 23 litrozzi di birra!). Una volta raggiunta la temperatura di 20 gradi si aggiunge il lievito, si chiude bene e lo si lascia fermentare per circa una settimana. A questo punto non resta che imbottigliare la birra, unendo lo zucchero necessario per la seconda fermentazione. Riposo per due settimana circa e poi ... pizza, birra e .... Ciao a tutti! Denise




lunedì 17 novembre 2008

I bignè della signora Carla!!

Sono convinta che ognuno di noi in cucina ha delle paure nascoste. Mentre si sfolgia qualche bel libro di cucina si scorge la ricetta .... si pensa .... potrei provare ..... però .... forse la prossima volta ...... e si gira pagina. Ci sono ricette che non capisco per quale motivo non si ha il coraggio di provare. Così, per quanto mi riguarda, una di queste è, anzi ormai direi era, quella dei bignè. Li schivavo come la peste! Poi guarda il caso. Entro un giorno in un piccolo alimentari vicino a casa mia e, non ricordo neanche più come, si è finiti a parlare di dolci! Così abbiamo concordato uno scambio alla pari, io le ho dato la ricetta delle briosche e lei quella dei bignè. A proposito sto parlando della titolare, la signora Carla che, se avrà modo di vedere questo post, ringrazio per aver avuto la pazienza sabato mattina di trascrivermi la ricetta e di spiegarmela. Ed ecco questa è la genesi dei miei bignè! Andiamo con ordine, innanzitutto gli ingredienti (per circa 20 bignè):
- 2,5 dl di acqua;
- 100 gr. burro;
- 150 gr. farina 00;
- 4 uova;
- un pizzico di sale;
In una casseruola versare l'acqua, il burro ed un pizzico di sale. Portare ad ebollizione. Quando bolle togliere dal fuoco ed aggiungere la farina setacciata, mescolare energicamente con un cucchiaio di legno. Rimettere sul fuoco sempre mescolando sino a quando il composto si stacca dalle pareti e comincia a sfrigolare. A questo punto togliere dal fuoco, attendere un minuto e poi versare le uova, una alla volta. Fare attenzione a girare il composto sempre dal basso verso l'alto (come quando vengono incorporati gli albumi montati a neve). A questo punto con l'aiuto di una sacca da pasticcere disporre, su una placca da forno ricoperta dell'apposita carta, tante palline grandi come una noce e ben distanziate tra loro. Infornare nel forno già caldo a 180° per circa 25 minuti. Controllate il colore dei bignè e se vi sembrano un pò troppo chiari attendete ancora qualche attimo. Una volta sfornati e fatti raffreddare potete riempirli con la crema pasticcera o altra crema a vostro piacere. Non vi indico la ricetta che ho usato io perchè non mi ha soddisfatto pienamente! Basterà poi ricoprirli con dello zucchero a velo. Piccolo consiglio. Questa operazione fatela appena prima di portarli in tavola altrimenti, come è successo a me, a distanza di due ora lo zucchero sparisce!! Buon appetito! Denise

venerdì 14 novembre 2008

Strolghino e regalo di compleanno

Altro prodotto tipico che io adoro ma che difficilmente trovo dalle mia parti. E' lo Strolghino, salame tipico della Bassa Parmense che si ricava con le rifilature della carne utilizzata per produrre il Culatello ... vi ho detto tutto! Il risultato è questo salame molto sottile (circa tre centimetri di diametro), dolce ...... una meraviglia!


Quello che vedete qui sopra, invece, è il primo esperimento fatto con la macchina del pane che la mia dolce metà mi ha regalato per il mio genetliaco!!! Anzichè cercare di limitare le mie follie culinarie il ragazzo le fomenta ..... è una sfida?? Il mio pane quotidiano ... anzi in questo caso è un pan briosche!Buon fine settimana a tutti. Denise

giovedì 13 novembre 2008

Risotto con verzino nel cestino di formaggio

Era da un pò di tempo che volevo fare i cestini con il formaggio e così ieri sera li ho preparati e riempiti con un buon risottino giallo con verzini. Non credo di aver mai postato una ricetta con il risotto. Io lo preparo sempre con la pentola a pressione ..... 7 minuti e tutto è pronto e vi posso assicurare che il risultato è ottimo ..... lo so che ci vorrebbe una bella pentola in rame ... ma alla sera, dopo una giornata di lavoro, sono un pò pigra. Comunque per chi vuole provare ora spiego come fare. Ma cominciamo dai cestini...

Io calcolo all'incirca 40 grammi di formaggio grattuggiato per cestino. In questo caso ho mischiato il grana con il pecorino sardo. Scaldare una pentola antiaderente, quando è calda (attenzione a che non lo sia troppo per evitare di bruciare tutto) versare il formaggio ed attendere che sia sia sciolto (basteranno pochi secondi), togliere la pentola dal fuoco e lasciare raffreddare il formaggio (30 secondi circa). Nel frattempo con un cucchiaio staccare i bordi e quando vedete che il formaggio è ancora morbido prendetelo per i bordi e disponetelo su una fondina rovesciata che vi servirà per dare la forma al cestino. E' un'operazione un pò delicata perchè bisogna evitare che il formaggio indurendo troppo non prenda la forma desiderata. A questo punto basta solo riempire il cestino con il risotto. Come dicevo, ho fatto soffriggere nella pentola a pressione il verzino spezzettato con il burro, tostato il riso e sfumato con il vino bianco, una volta evaporato aggiungere il brodo. Basta solo chiudere la pentola, regolare la valvola della pressione seguendo le istruzioni della casa produttrice e lasciare cuocere 7 minuti dal fischio. Trascorso il tempo di cottura occorre solo mantecarlo (a fuoco spento) con un pezzetto di burro. Buon appetito. Denise

lunedì 10 novembre 2008

Inaugurazione mostra fotografica della sorellina!


Crescono crescono. Non ci accorgiamo ma crescono. Lo so è mia sorella ma tra noi due ci sono un bel pò di anni di differenza (11!!!), praticamente una generazione diversa. Lei ha preso tutte le doti artistiche di famiglia, grande pittrice e anche fotografa. Vi posterò il bellissimo quadro che ho in ufficio (quando mi deciderò a farlo incorniciare!), nel frattempo quella che vedete è la locandina della mostra fotografica che inaugurerà il 13 novembre. Blogger comaschi, e non, intervenite numerosi!! Denise

Che bella domenica con i blogger comaschi!

Sono ancora in debito di calorie, questo è un dato di fatto, nonostante la cena a base di brodino! Che dire, ieri ho partecipato - con la mia docle metà - al mio primo raduno di blogger, nello specifico BabyComoBlog. L'occasione era l'ingresso in società del piccolo Alessandro (una meraviglia!). Sotto la guida del "vulcano" Elena siamo saliti in Baita dove ho trascorso un bel pomeriggio in compagnia di nuovi amici. Denise

venerdì 7 novembre 2008

Mousse di bresaola


Ormai la passione per la cucina valtellinese è nota. Ho trovato e provato questa semplicissima ricettina, ideale per un antipasto da abbinare magari a delle focaccine al ginepro (di queste sto ancora cercando la ricetta!). Magari mi informo dalla mia amica Luisa, lei forse mi potrà aiutare. E' sufficiente frullare 100 gr. di Bresaola della Valtellina con 100 gr. di ricotta e 60 gr. di mascarpone. Quindi aggiungere un goccio di Brandy, sale e pepe a piacimento. Io non messo sale perchè la Bresaola mi sembra già abbastanza saporita. Se dovesse rimanere troppo compatta la si può aggiustare con un pò di panna fresca. Buon appetito! Denise

martedì 4 novembre 2008

Petto di pollo in camicia con castagne

Una ricetta semplice ma molto sfiziosa! Semplice come il suo ingrediente principe, del "banale" petto di pollo! Ma non solo, c'è la cipolla e le castagne! La ricetta originale era un pò diversa, ma il risultato è piaciuto!
Innanzitutto occorre prendere il petto di pollo e con l'aiuto del pestacarne cercare di renderla il più sottile possibile. distribuire sulla carne uno strato di senape (io avevo ancora un pò di quella francese "all'antica").
A questo punto arrotolare la carne facendo degli involtini, ricoprirli con delle fette di prosciutto crudo e legare come un arrosto. Mettere tre cucchiai di olio evo in una pentola antiaderente e soffrigere per cinque minuti gli involtini. A questo punto unire un bicchiere di vino bianco, una cipolla tagliata a fettine, le castagne (precedentemente pelate, fatte bollire per circa dieci minuti e private della pellicina), un rametto di rosmarino, poco sale ed infornare per circa 50 minuti a 180°, bagnando di tanto in tanto il pollo con il vino per evitare che secchi troppo. Io ho cotto a parte delle semplici patate al forno. Buon appetito! Denise

lunedì 3 novembre 2008

Prodotti tipici: la mortandela della Val di Non


Proprio buona! In occasione di un mercatino di prodotti tipici della Val di Non, mi ha colpito questo salume: sembra una polpetta gigante. Il produttore mi ha spiegato che si tratta di una miscela di carne di maiale e spezie e la particolarità sta nel fatto che non viene insaccata bensì lasciata su assi di legno coperte da farina di grano saraceno o di mais e, successivamente affumicata. Mi è piaciuta molto. Denise